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Roberta Braceschi
Roberta Braceschi è nata a Piacenza.
Ha seguito i corsi di disegno e di pittura presso la scuola d’arte di Grazzano Visconti e dell’Istituto Gazzola di Piacenza.
È stata allieva della madre Rita Caminati, pittrice di buona fama, e dei pittori Alessandro Marenghi, Giacomo Malfanti e Carlo Scrocchi.
Dal 1997 dirige una Galleria d’Arte in via Calzolai 72 a Piacenza dove, oltre ad esporre le proprie opere, organizza mostre di artisti contemporanei ed eventi culturali quali presentazioni di libri, conversazioni sulla poesia e sull’arte, i Premi di Poesia, di Pittura e la Selezione per la Biennale d’Arte Moderna di Roma.
Dopo un inizio di stampo figurativo tradizionale, da una decina d’anni si è spostata verso un indirizzo surreale in cui la sua pittura è opera onirica, certo con richiami alla realtà, ma resa limpida, lirica, persin contraddittoria, ossia dove tutto può accadere.
Una realtà superiore, appunto una surrealtà di vasti contenuti.
Una realtà in cui i sogni giocano un ruolo fondamentale, in cui basta rovistare nel passato per recuperare quegli ingenui simboli dell’infanzia che ci hanno colmato il cuore di stupore e allegria. Dai primi giocattoli, i cavalli a dondolo, i palloncini più leggeri dell’aria, i burattini, i Pinocchi.
Accanto alle visioni surreali Roberta Braceschi attraverso il ciclo di acquerelli "I fili della memoria" recupera la Piacenza di un tempo calandola in una atmosfera invernale, ovattata, in cui il senso del silenzio e della calma che coinvolgono lo spettatore lo allontanano per un istante dal ritmo frenetico del quotidiano.